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1 - Fernand Léger & Yves Klein - Testing reality & fire

Léger & les Nouveaux Réalismes

Fernand Léger and Yves Klein
Testing reality and fire

"I am the painter of space. I am not an abstract painter but, on the contrary, a figurative artist, and a realist."
Yves Klein (1960)

Fernand Léger's figurative work is in a unique dialogue with Yves Klein, the painter of the immaterial. Both adopted a realistic pictorial approach which does not imitate reality, but proposes a personal appropriation of it, expressing their vision of the world. With them, colour became free and autonomous. Klein appropriated the colour blue because, in his opinion, it is the expression of a pictorial sensibility that is both immaterial and indefinable. He spread the colour over monochromes, natural elements and iconic sculptures from the history of art. 
Léger uses curative qualities of colour to brighten up the world and improve social well-being. This was his ambition when he accepted a commission from Gaz de France in Alfortville in 1954. In 1961, Klein went to the Gaz de France test centre in Plaine-Saint-Denis, where he developed his research on "Peintures de feu" ["Fire Paintings"], initiated in 1957. In a quest for the absolute, he came face to face with primordial energies, trying to capture everything that cannot be seen but is right in front of our eyes. And in this cosmogonic, spatial and spiritual quest, his approach to reality broke away from Léger's.

Fernand Léger e Yves Klein
Mettere alla prova la realtà e il fuoco

"Sono il pittore dello spazio. Non sono un pittore astratto ma, al contrario, un artista figurativo, realista."
Yves Klein (1960)

L'opera figurativa di Fernand Léger è in un dialogo unico con Yves Klein, il pittore dell'immateriale. Entrambi hanno adottato un approccio figurativo realistico che non imita la realtà, ma ne propone un'appropriazione personale, esprimendo la loro visione del mondo. Con loro, il colore diventa libero e autonomo. Klein si appropria il blu perché, secondo lui, è l'espressione di una sensibilità figurativa immateriale e indefinibile. Il colore viene diffuso su monocromi, elementi naturali e sculture iconiche della storia dell'arte. 
Léger utilizza le qualità curative del colore per illuminare il mondo e migliorare il benessere sociale. Questa era la sua ambizione quando, nel 1954, accettò un incarico da Gaz de France ad Alfortville. Nel 1961, Klein va al centro prove di Gaz de France a Plaine-Saint-Denis, dove sviluppa la sua ricerca sulle "Peintures de feu" ["Pitture di fuoco"], iniziate nel 1957. Alla ricerca dell'assoluto, si è trovato faccia a faccia con le energie primordiali, cercando di catturare tutto ciò che non si può vedere ma che si trova davanti ai nostri occhi. In questa ricerca cosmogonica, spaziale e spirituale, il suo approccio alla realtà si distacca da quello di Léger.