6 - Fernand Léger and Keith Haring Street art

"I certainly couldn't have done the coloured shapes and black line drawings without knowing Léger."
Keith Haring 

The American painter's humanoid figures are worthy descendants of the tubular silhouettes of the “modernity” master. Anonymous, they symbolise humanity. Their graphic stylisation, framed in black, dialogues with bright, autonomous blocks of colour, thus creating dynamic contrasts.

By using New York City as a medium of expression, Haring extended Léger's fascination for the street. His urban interventions were a response to the monumental commissions of the modern painter. Their objective is similar: to convey an art full of joie de vivre, accessible and visible to everyone. Wary of elitist art, they preferred to work for and with as many people as possible. Léger was interested in decorative arts; Haring flooded the market with derivative objects. The painter of workers represents the birth of the leisure society with the first paid holidays. The street artist tackled the major discriminations of his time: racism, oppression, poverty and disease. Both spread a peace message and expressed concern about technological threats. Although less than three decades separate them, their social, democratic and anti-capitalist commitment links them in a joyful, popular and colourful round, which aims to brighten up and transform the world.

"Sicuramente non avrei potuto fare le forme colorate e i disegni a linee nere senza conoscere Léger."
Keith Haring 

Le figure umanoidi del pittore americano sono degne discendenti delle silhouette tubolari del maestro del modernismo. Anonime, simboleggiano l'umanità. La loro stilizzazione grafica, incorniciata di nero, dialoga con blocchi di colore luminosi e autonomi, creando contrasti dinamici.

Utilizzando la città di New York come mezzo espressivo, Haring ha ampliato il fascino di Léger per la strada. I suoi interventi urbani rispondono alle commissioni monumentali del pittore moderno. Il loro obiettivo e simile: trasmettere un'arte piena di gioia di vivere, accessibile e visibile a tutti. Sospettosi di un'arte elitaria, preferiscono lavorare per e di più persone possibile. Léger era interessato alle arti decorative; Haring inondava il mercato di oggetti derivati. Il pittore di operai rappresenta la nascita della società del tempo libero con le prime vacanze pagate. Lo street artist affronta le principali discriminazioni del suo tempo: razzismo, oppressione, povertà e malattia. Entrambi diffondono un messaggio di pace ed esprimono preoccupazione per le minacce tecnologiche. Sebbene meno di tre decenni li separino, il loro impegno sociale, democratico e anticapitalista li accomuna in un girotondo gioioso, popolare e colorato, volto a illuminare e trasformare il mondo.